Amici della Musica di Cagliari


Concorso Internazionale di pianoforte Ennio Porrino
Stagione concertistica



Adriano Bassi


Nato a Milano nel 1950 da una famiglia ricca di stimoli culturali e con la passione della musica, studia pianoforte, composizione con il M° Soresina e direzione d’orchestra con i Maestri Rosada e Gusella, presso il Conservatorio “G.Verdi” di Milano.
Tra le sue prime esperienze suona come maestro accompagnatore presso la scuola di ballo del Teatro alla Scala e presso l’Orchestra della Scala sotto la direzione del M° Gianandrea Gavazzeni. Significativo fu l’incontro del giovanissimo Adriano Bassi con il M° Bruno Walter a Casa Ricordi che apprezzò le doti innate di musicista, e lo incoraggiò a proseguire gli studi intrapresi.
Nel 1980 viene chiamato a dirigere l’Orchestra Sinfonica di Sanremo e l’Orchestra Sinfonica Ungherese.
Sempre in quegli anni fonda l’Orchestra Rosetum con la quale esegue molti concerti in Italia (sala Verdi del Conservatorio di Milano) e in Svizzera. Ha diretto anche importanti solisti quali: Bruno Canino, Massimiliano Damerini, Alirio Diaz.
Molto significativo è il concerto che da un decennio dirige nel Duomo di Milano in occasione del S. Natale. Negli anni ‘90 fonda anche l’orchestra di Musica barocca, denominata “Musincanto” con la quale ha diretto l’opera inedita di Gluck “Il Parnaso confuso”.
Nell’anno 2001 diventa Direttore Artistico dell’Associazione Pietro Mongini; fonda l’Orchestra “Ludwig van Beethoven”, con la quale nel quinquennio dall’istituzione ha diretto un centinaio di concerti molto importanti, fra cui quelli per la Presidenza del Comune di Milano, oltre a “Itinerari Musicali” in palazzi prestigiosi in collaborazione con la Provincia di Milano e l’annuale Rassegna concertistica “Le Sacre Dimore”: itinerario musicale in collaborazione con Regione Lombardia, dove vengono presentate musiche inedite di autori lombardi del ‘700 apparteneti alla “Scuola Sinfonica lombarda” in abbazie, conventi, chiese di pregevole valore artistico e storico.
Nell’anno mozartiano, di particolare importanza è la direzione dell’opera “Il flauto magco” (29 aprile 2006) in piazza Duomo, il concerto a Castel Firmian nel trentino e al Teatro Manzoni di Milano.
La sua poliedricità di artista lo porta a comporre ben tre opere liriche: “W Verdi”, “Maria Callas – una voce – una donna – un mito” e “Giovanni Paolo II il Patriarca del nuovo millennio”, rappresentate in diverse città italiane con successo di critica e di pubblico.
Un artista a tutto tondo come Adriano Bassi, non trascura il teatro, scrivendo due pièce: una su Beethoven “Gli Amori disperati di Beethoven” e l’altra sulla vita di “Giacomo Casanova”, oltre alle “Interviste Impossibili” a personaggi del mondo della musica e della letteratura.
È autore di quattordici libri le cui prefazioni recano la firma di importanti e autorevoli personaggi. Di recente uscita (ottobre 2007) “Il mio Toscanini – raccontato attraverso scritti e aneddoti”, in omaggio al grande Maestro, nelle celebrazioni per i cinquant’anni dalla morte.
Ha ideato il Concorso Lirico Internazionale “Pietro Mongini”, giunto alla V edizione e di cui annoverano nomi importanti alla presidenza della giuria quali: Giulietta Simionato, Antonietta Stella, Magda Olivero.
Adriano Bassi ha sempre sostenuto i giovani talenti. La sua sensibilità lo porta ad essere fautore dei giovani musicisti, offrendo loro la possibilità di esibirsi in stagioni musicali da lui ideate e curate.
Da ultimo la realizzazione del Concorso Pianistico Internazionale intitolato a “Clara e Robert Schumann”.
Annualmente organizza una maratona musicale per giovani musicisti, presso il Circolo della Stampa di Milano.
Da alcuni anni organizza concerti liederistici presso gli “Amici del Loggione del Teatro alla Scala”.
È iscritto all’Ordine dei Giornalisti e scrive saggi di musica su importanti riviste, fra cui “Nuova Antologia”.
Ha condotto spazi musicali per la RAI e per Radio Vaticana.
Dall’anno 2007 collabora con il Centro Studi Grande Milano, dirigendo cinque concerti in prestigiose sedi, con l’Orchestra Ludwig van Beethovan.
Nell’anno 2002 presso la Società Svizzera ha conseguito il Premio alla Carriera “Myrta Gabardi”.

Discografia
Nutrita è la sua produzione discografica. Fra le punte più alte della sua produzione si possono ricordare le seguenti incisioni: “L’Opera Omnia” di E. Satie, il “Bolero” di Ravel in prima mondiale assoluta, a quattro mani dall’autore, i “Lieberslieder” di Brahms, musiche inedite di O. Respighi, il “Parnaso confuso”di Gluck con l’Orchestra barocca Musincanto, l’opera lirica “W Verdi” per la Bongiovanni, il “Requiem” di Mozart con l’Orchestra Beethoven. Ha diretto la collana “Rarità classica” per la City Record.

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