Emanuele Delucchi

Emanuele Delucchi

Diplomato in pianoforte (2004) e composizione (2015), Emanuele Delucchi si è formato alla scuola di Canzio Bucciarelli (Conservatorio “N. Paganini” di Genova), Riccardo Risaliti (Accademia “Incontri col Maestro” di Imola) e Davide Cabassi (Conservatorio “C. Monteverdi” di Bolzano). Vincitore del Premio Internazionale “S. Marizza” di Trieste (2008), medaglia d’oro al primo “Alkan-Zimmerman Piano Competition” (2012) e selezionato tra i 24 finalisti del 60° Concorso Pianistico internazionale F. Busoni (2015), si esibisce regolarmente in Italia e all’estero (Francia [Festival Piano Passion di S. Etienne], Germania [Heldelberg, Dresda, Stoccarda], Inghilterra [Fitzwilliam College – Cambridge], Croazia, Slovenia, Grecia [Teatro Megaro di Atene] e Messico [Festival En bianco & negro]).

Ha collaborato con i direttori Gustav Kuhn (Orchestra del Tiroler Festspiele Erl – IV Concerto di Beethoven e Concerto op. 39 di Busoni), Paolo Ferrara (Orchestra Sinfonica di Chiavari – Concerto op. 21 di Chopin) e Filippo Torre (Orchestra J. Sibelius di Rapallo – Concerto K 414 di Mozart).

Cifra caratteristica dei suoi concerti sono le presentazioni e le guide all’ascolto che cura e realizza personalmente; nei suoi programmi, inoltre, è data particolare attenzione al repertorio più raro e sua è la prima esecuzione italiana del Concerto op. 39 di Alkan (Lecce, 2007) e la prima esecuzione live dell’op. 856 di C. Czerny (Milano, 2017).

È tra i pochissimi pianisti ad avere in repertorio e ad aver eseguito integralmente dal vivo i 54 Studien di Leopold Godowsky, di cui sta preparando anche una registrazione integrale per l’etichetta Piano Classics.

Fin dalla fondazione è membro del Trio Morgen (con Barbara Costa, soprano e Roberto Miele, corno) che ha all’attivo una ricca attività concertistica in Italia e la pubblicazione di un CD (“Surprising”, Aldebaran 2017).

Intensa negli ultimi anni è la sua attività discografica: in duo con il pianista Vincenzo Maltempo ha registrato per l’etichetta Toccata Classics le trascrizioni di Da Motta da Alkan (2014 – Prima registrazione assoluta) e in duo con il flautista Fabio de Rosa le Sonate op. 30 di Beethoven trascritte da P. Drouet (Dynamic 2016). Per l’etichetta Piano Classics ha registrato la Passacaglia e altri lavori pianistici di Leopold Godowsky (2016) e tutti gli Studi sugli Studi di Chopin op. 10 dello stesso autore (che ha anche eseguito dal vivo a Milano e Roma nella primavera 2016), accolti con entusiasmo dalla critica internazionale (Classics Today, Piano News, Gramophone [Jeremy Nicholas] etc). Sempre per la Piano Classics ha inciso le trascrizioni bachiane di E. D’Albert (2018).

Le sue composizioni sono pubblicate dalla casa editrice M.A.P. di Milano e dalla Da Vinci Edition di Osaka; alcune di esse sono state presentate al X e XI Festival del Compositore di Genova e il suo Ricercare II per orchestra e pianoforte obbligato è stato eseguito con successo al concerto inaugurale della “Primavera di Baggio 2017”, che lo ha commissionato.

Insegna dal 2014 all’Accademia Musicale di Chiavari (GE) e dal 2015 alla Scuola di Musica “Cluster” di Milano, dove tiene anche corsi di Storia della Musica.

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