Mille mutetus cagliaritani

uno straordinario patrimonio letterario e documentale che torna a vivere a 100 anni dalla prima uscita

i mutetus che Raffa Garzia raccolse tra i viottoli di Biddanoa, Su Brugu, Castedd’e Susu e Stampaxi in un’edizione completamente rinnovata nella trascrizione, nell’ortografia e nella traduzione.

Suddivisi per tematiche (Vari, Amorosi, Satirici e Osceni) sono versi che appaiono ancora oggi freschissimi e rendono autorevole merito alla forma più colorita e visionaria della produzione poetica campidanese.

Una forma di poesia genuinamente popolare, da cantare, capace di far rivivere suoni e atmosfere di una città che in gran parte non c’è più e di rinnovare un certo senso di cagliaritanità che casteddaius e strangius saranno in grado di cogliere nella sua essenza.

MILLE MUTETUS CAGLIARITANI – raccolti da Raffa Garzia (Edizioni Arkadia) a cura di Paolo Zedda e Gianni Stocchino


A 100 anni dalla prima uscita di Mutettus Cagliaritani, questo volume ripropone, in una nuova veste, i versi raccolti e trascritti da Raffa Garzia nell’opera considerata una pietra miliare della letteratura poetica campidanese. Il lavoro originale, dichiaratamente destinato agli studiosi, si poneva l’obiettivo di documentare quella che l’autore stesso considerava una capacità creativa genuinamente popolare, non contaminata dalla formazione scolastica e da influenze erudite. La poesia nella sua essenza. Con un’operazione opposta a quella accademica, questa nuova edizione vuole restituire al pubblico uno straordinario patrimonio letterario e documentale: mille mutetus, suddivisi per tematiche (Vari, Amorosi, Satirici e Osceni), nuovamente trascritti nel rispetto delle regole ortografiche oggi in uso per la lingua sarda e corredati di una traduzione rispettosa della metrica e della musicalità dei versi, con l’intento di renderli immediatamente fruibili.

Sono principalmente versus, mutetus nella variante metrica più semplice ed essenziale, cantabili con la melodia deltrallallera e dei numerosi modi esecutivi giunti a noi attraverso la tradizione orale. Versi che ancora oggi appaiono freschissimi e rendono autorevole merito alla forma più colorita e visionaria della produzione poetica campidanese, capace di far rivivere suoni e atmosfere di una città che in gran parte non c’è più e di rinnovare un certo senso di cagliaritanità che casteddaius strangius saranno in grado di cogliere nella sua essenza.