Amici della Musica di Cagliari


Concorso Internazionale di pianoforte Ennio Porrino
Stagione concertistica



Concerto bachiano 2002


Giunto alla sua diciannovesima edizione il Festival di Musica Antica degli Amici della Musica di Cagliari propone per la seconda stagione di fila un coraggioso percorso monografico bachiano: se lo scorso anno si affrontava l’interpretazione dei brani solistici per tastiera, in gara fra cembalisti e pianisti nel 2002 il riflettore si è spostato sui lavori che vedono il cembalo protagonista fra due o più strumenti.

Nel corso dei sei concerti in programma si è potuta dunque ascoltare un’ampia scelta di concerti cembalistici con piccola orchestra e di sonate per violino, flauto e viola da gamba. Il tema del confronto cembalo versus pianoforte è stato riproposto nella doppia serata del 15 settembre dedicata ai concerti con archi; Lucio Garau, pianista versatile oltre che mente organizzativa del festival, ne ha voluto offrire una personale versione in cui emergesse in primo piano, al di là del mero dato fonico, l’aspetto delle scelte interpretative.

Certo non è possibile fare tabula rasa delle acquisizioni filologiche in ambito di prassi esecutiva; per cui, rimanendo al dato acustico, la morbidezza del suono pianistico o la vibrazione piena degli archi moderni producono un inevitabile effetto straniante negli ascoltatori di già avvezzi alla pronuncia stagliata e “acida” degli strumenti originali. È vero però che, se siamo alla ricerca di rivelazioni interpretative, più raramente ci accosteremo alle ormai troppo omogenee versioni di taluni cembalisti, ma ci rivolgeremo piutmain alle geniali aberrazioni di Gould o alle versioni più politically correct di Perahia o di Schiff.

Partendo da questi presupposti, Garau ha affrontato i brani bachiani mettendo in luce i risultati della sua stimolante ricerca, ad esempio nella scelta inconsueta degli stacchi di tempo: degno di nota il piglio vorticoso del primo movimento del Concerto in re minore o, al contrario la fluviale dilatazione del suo omologo nel Concerto in sol minore. Particolarità ancor meglio apprezzabili di contro al taglio più tradizionale con cui Attilio Motzo ha proposto le versioni violinistiche degli stessi lavori.

Andrea Sancini, Amadeus n° 157 12/2002

Amici della Musica di Cagliari